Federazione AVULSS Via Petrarca, 1-ang. Via Piave, 66 • 21047 Saronno (VA) CF: 93000390125 La Federazione AVULSS è un’Organizzazione di Volontariato iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) in data 12/10/2022 con repertorio N. 55336. Iscritta nel Registro per il Volontariato Regionale della Lombardia al n°166 con provvedimento n°89 del 09/01/2008
Vi trovate in Federazione AVULSS ODV/Home/ Modulistica/ Moduli ass.ne/ La Carta del Volontario

La

“Carta”

del

Volontario

Avulss

si

propone

di

favorire

la

indispensabile

unità

culturale,

ideale

e

operativa,

espressione

della

identità

e

del

carisma

dell’Associazione,

onde

offrire,

soprattutto

ai

Responsabili,

un

aiuto

concreto

per

realizzare,

in

spirito

di

comunione,

un

servizio

di

Volontariato

che

realmente

contribuisca

a

migliorare

la

qualità

di

vita degli uomini

Il

Volontario

AVULSS

è

una

persona

che,

per

libera

scelta,

risponde

alla

chiamata

per

servire

i

fratelli,

ed

essere

segno

fecondo

dell’amore,

promotore

e

donatore

di

speranza,

capace:

a)

di

ascoltare,

sollevare

e

confortare

gli

uomini,

specie

i

più

poveri

e

i

più

sofferenti;

partecipando,

nella

condivisione,

alla

responsabilità,

alla

storia,

alla

vita

di

ognuno,

aiutandoli

perché

siano

essi

stessi

i

protagonisti

della

propria

esistenza

e

del proprio cammino di crescita e di liberazione;

b)

di

inventare

e

animare

continuamente

cose

nuove

davanti

a

situazioni

nuove

per

costruire

una

società

nuova,

aggredendo

soprattutto

le

cause

di

malattia,

di

sofferenza,

di

povertà,

di

emarginazione;

c)

di

rinnovare

la

cultura

del

nostro

tempo

proponendo

un

“supplemento

d’anima”

fatto

di

eroismo

e

di

energie

spirituali,

più

con

la

testimonianza

della

vita

che

con

le

parole.

Il Volontario AVULSS è uno che si pone a servizio della vita:

è

uno

che,

beneficiando

dei

diritti

che

gli

vengono

dalla

Costituzione

e

dalle

leggi

dello

Stato

italiano,

intende

esercitare,

soprattutto

in

ambito

socio-sanitario,

un

servizio

libero,

gratuito,

qualificato,

organizzato

e

civilmente

riconosciuto,

capace

di

esprimere

nella

realtà

pubblica

la

presenza

militante

di

una

forza

impegnata

nel

migliorare

la

qualità

della

vita

di

ogni

uomo,

di

tutto

l’uomo,

specialmente

in condizione di sofferenza, bisogno, emarginazione;

è

uno

che,

mentre

si

impegna

per

essere

valido

soggetto

assistenziale,

nel

tempo

stesso

si

adopera

per

essere

qualificato soggetto socio-politico;

è

uno

che,

radicandosi

nell’evento

di

Cristo,

intende

esercitare

un

servizio

che

rinnovi

le

istituzioni,

rinnovi

la

società, rinnovi la vita, rinnovi la terra;

è

uno

che,

con

la

presenza

e

con

il

suo

servizio

umile,

costante,

qualificato,

gratuito,

testimonia

la

sua

fede

nel

valore dell’uomo, della vita, della salute e, nel senso

umano

e

cristiano,

della

malattia,

della

sofferenza

e

della

stessa morte;

è

uno

che

testimonia

la

sua

fiducia

nell’uomo

e

nel

suo

destino eterno;

• è uno che non si esaurisce nel “fare”;

• è uno che genera una cultura di vita;

• è uno che, prima di operare, deve convertirsi alla vita.

Il

Volontario

AVULSS

non

è

un

dispensatore

di

cose,

ma

un

donatore

di

“essere”;

è

un

esperto

in

umanità,

è

una

persona

che

diventa

sempre

più

capace

di

vivere

insieme,

di

stare

accanto

ad

altre

persone;

è

uno

che

si

preoccupa

di

crescere

in

umanità,

per

comunicare

umanità.

Quindi

il

Volontario

AVULSS

non

sostituisce

nessuno,

non

fa

concorrenza

a

nessuno,

non

interferisce

e

non

è

in

opposizione

con

nessuno.

Per

questo

nel

servizio

di

Volontariato

AVULSS

non

c’è

posto

per

la

genericità,

l’inqualificazione,

l’improvvisazione.

Pertanto

il

Volontario

AVULSS

deve

impegnarsi

prima

di

tutto

e

soprattutto

per

formarsi

una

personalità

ricca,

capace

di

ascolto,

di

dialogo,

di

intervento

discreto,

a

tempo

e

luogo.

Così

il

“servire”

l’altro

acquisterà

il

significato

dell’assunzione

dell’uomo

totale,

e

non

di

semplici

gesti,

necessari,

ma

non

redentivi.

Il

Volontario

AVULSS

è

uno

che

realizza

il

suo

servizio

nella

comunione.

“Dio

volle

santificare

e

salvare

gli

uomini

non

individualmente

e

senza

alcun

legame

tra

loro,

ma

volle

costituire

di

loro

un

popolo”

(LG

9).

La

comunione

è

data

all’uomo

dalla

somiglianza

di

ciascuno

con

l’Autore

e

il

Signore

della

vita.

La

comunione

quindi

va

intesa

dal

Volontario

AVULSS

come

un

“dono”:

che

può

essere

riconosciuto,

accettato,

rispettato

e

reso

fecondo,

oppure

misconosciuto,

rifiutato,

calpestato

e

reso

sterile.

Dall’accettazione

della

comunione

scaturiscono

la

comprensione,

il

dialogo,

l’attenzione

all’altro,

l’aiuto

e

la

solidarietà.

È

la

comunione

che

provoca

lo

stile

di

vita

nell’AVULSS

(“lavorare

insieme

per

servire

meglio”),

che

non

mortifica

la

peculiarità

di

stile

e

di

doni

di

cui

i

singoli

Volontari

sono

dotati.

Perché

nell’AVULSS

si

realizzi

la

comunità

vera

(Federazione

-

Associazioni

-

Gruppi

settoriali

e/o

territoriali)

fondata

sulla

comunione,

e

perché

essa

viva,

si

fortifichi, resista, occorrono due condizioni:

1)

la

comunione

degli

spiriti

fondata

sull’obbedienza

al

Signore

della vita e alla vita stessa;

2)

la

comunione

dei

beni:

tempo,

capacità,

competenza,

mezzi,

esperienza,

stima,

ascolto,

fiducia,

incoraggiamento,

correzione fraterna, capacità di perdono.

ODV

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